Come diventare profiler: competenze e studi
Un ottimo background accademico, occhio per i dettagli e capacità deduttive: ecco gli “ingredienti” per diventare profiler
ARGOMENTI DEL POST
- Come diventare profiler: cosa fa
- Come diventare profiler: iter formativo
- Profiler: competenze e luoghi di lavoro
- Differenze tra profiler e criminologo
Oggi il termine criminal profiling è diventato noto ai più grazie a serie televisive come CSI, Criminal Minds, Mindhunter e tante altre ancora. In realtà, affonda le sue radici negli anni Settanta, quando gli agenti speciali dell’FBI Howard Teten e Patrick Mullany crearono un programma ufficiale di criminal profiling: il cosiddetto Behavioural Science Unit (BSU), volto a investigare sulla scena del crimine da una prospettiva psicologica. Da allora la strada per diventare profiler ha subito ulteriori aggiornamenti, fino a diventare quella di cui parliamo oggi nell’articolo.
Come diventare profiler: cosa fa di preciso
Il profiler si occupa di individuare l’autore ignoto di un reato analizzando il comportamento di quest’ultimo, la scena del crimine e le caratteristiche della vittima. Grazie a questo processo gli sarà possibile ricostruire un profilo del criminale comprensivo delle sue caratteristiche psicologiche e sociodemografiche, così da arrivare a una rosa di sospettati su cui gli investigatori concentreranno le proprie ricerche. Il profiling può essere utile non solo per le indagini post-reato, ma anche per attività di prevenzione volte a individuare possibili situazioni di pericolo: del resto, capire come ragionano i criminali aiuta a prevedere le loro azioni. Questa è la versione breve del ruolo del profiler; qui sotto puoi trovare il suo lavoro suddiviso fase per fase.
La scena del crimine è sempre parlante, pertanto è essenziale che il profiler vi si rechi così da ricavare prove fisiche e non solo, le quali permettono di iniziare a capire il carattere di chi ha commesso il reato: il profiling, infatti, si basa sulla convinzione che le azioni del criminale riflettano la sua personalità. Inoltre, in questa fase il profiler può indicare alla polizia degli elementi utili che non erano stati notati nell’immediato. Risulta importante anche l’attenzione data alla vittima o alle vittime, nonché ai racconti di eventuali testimoni: tutto può contribuire a formare un identikit il più preciso possibile.
Grazie alle informazioni ricavate dall’analisi della scena del crimine, il profiler ricava innanzitutto uno schema di comportamento del criminale, il cosiddetto modus operandi, al cui interno si trova la sua firma, particolare ancora più rilevante. Anche se la maniera in cui viene eseguito il crimine può subire delle variazioni, alla firma solitamente non succede perché serve al colpevole per soddisfare delle esigenze personali profonde a cui non può rinunciare.
Chi intende diventare profiler dovrà tenere conto di tutti questi elementi, soprattutto perché gli risulteranno utili per il case linkage: partendo dal caso preso in esame, se ne cercano altri con un modus operandi simile e dove i colpevoli sono stati scoperti. Di fatto, è molto probabile che diversi dei loro tratti appartengano anche al sospettato su cui sta lavorando il profiler, che così potrà arricchire l’identikit con maggiori informazioni. Come si può intuire, per la fase di delineazione il profiler combina quindi più tecniche che vanno dall’analisi criminale investigativa all’approccio statistico e clinico.
Una volta stilato l’identikit del possibile colpevole, sia sotto un punto di vista psicologico che socio-demografico (quindi comprensivo di elementi quali età, sesso, istruzione, stile di vita), il profiler lo può consegnare agli investigatori che lo utilizzeranno per cominciare a fare le indagini e individuare una lista di sospettati. Il profilo serve anche come base per ideare strategie investigative da usare nella ricerca e nelle tecniche dell’interrogatorio.
Come diventare profiler: laurea in criminologia
Non esiste una vera e propria “laurea in criminal profiling”, né in Italia né all’estero; tuttavia, esistono diversi percorsi inerenti alla materia in questione e che permettono di diventare profiler.
Partiamo dal generale e vediamo che la carriera del profiler può iniziare con una laurea magistrale in Psicologia oppure in Giurisprudenza. La prima consente di studiare gli stati mentali più i relativi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali, mentre la seconda privilegia gli aspetti giuridici, penali e sociali. Si tratta di due approcci differenti ma di medesima utilità per la sfera investigativa e del profiling.
Altrimenti, c’è un’opzione ancora più specifica: la laurea in criminologia o in scienze dell’investigazione, che puoi trovare presso diverse Università Telematiche riconosciute dal Miur. Optare per un corso di laurea online risulta particolarmente congeniale per gli studenti lavoratori, dato che la piattaforma e-learning degli atenei, comprensiva di videolezioni, dispense ed esercitazioni, è disponibile 24 ore su 24 e accessibile da più device. Lo studio diventa perciò dinamico, ma per quanto riguarda la qualità rimane sempre “classico”, dato che le Università Telematiche puntano molto sulla competenza e la disponibilità dei propri docenti.
Potrai trovare tutto questo e anche di più all’interno dei seguenti corsi di laurea:
- Scienze giuridiche per la criminologia, l’investigazione e la sicurezza Mercatorum (indirizzo di Scienze Giuridiche)
- Scienze delle Investigazioni Private e Pubbliche UniMarconi (indirizzo di Scienze dei Servizi Giuridici)
- Criminologia eCampus (indirizzo di Servizi Giuridici)
- Organizzazione, Sicurezza e Investigazioni Unitelma (indirizzo di Scienze dell'Amministrazione e della Sicurezza)
E per specializzarsi esistono diversi master e corsi di perfezionamento in criminologia online, anche questi decisamente adatti a chi vuole diventare profiler:
- Master Online in Criminologia e Diritto Penale. Analisi criminale e Politiche per la Sicurezza Urbana (UniCusano)
- Master Online in Atti Persecutori: il Fenomeno dello Stalking (UniCusano)
- Master Online in Criminologia e Sicurezza nel Mondo Contemporaneo (UniCusano)
- Master Online in Criminologia e Studi Giuridici Forensi (UniPegaso)
- Master Online in Criminologia Clinica, Penitenziaria, Minorile (UniPegaso)
- Master Online di I livello in Criminologia (eCampus)
- Master Online di II livello in Criminologia (eCampus)
- Corso di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale in Criminologia e Sicurezza nel Mondo Contemporaneo (UniCusano)
- Corso di Perfezionamento in Investigazioni Private, Pubbliche, Informazioni Commerciali e della Sicurezza Privata (UniTelma)
- Corso di Perfezionamento in Il criminologo professionista (Mercatorum)*
*Chi conclude questo corso potrà fare domanda per essere ammesso all'esame di certificazione per criminologi. Inoltre, il corso permette il riconoscimento del numero di crediti formativi utili all'iscrizione al secondo anno della triennale in Scienze giuridiche per la criminologia, l’investigazione e la sicurezza Mercatorum.
Profiler: competenze e luoghi di lavoro
Chi intende diventare profiler dovrà essere contraddistinto dalle seguenti qualità:
- un’ottima formazione accademica alle spalle
- spirito di osservazione
- comprensione dei meccanismi mentali altrui
- organizzazione mentale
- capacità deduttive e logiche
Tutte queste caratteristiche gli consentiranno di lavorare principalmente per i reparti specializzati della Polizia di Stato, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza. Inoltre, il profiler può fornire i propri servizi come consulente tecnico di parte o d’ufficio nei processi penali.
Lo stipendio del profiler dipenderà dalla sua competenza ed esperienza, dal settore in cui andrà a lavorare e dal numero di casi che affronterà. Facendo una stima approssimativa, possiamo dire che un profiler parte solitamente da 30.000 euro annui, fino ad arrivare, in taluni casi, a 120.000 euro. Si tratta di cifre poco più basse rispetto allo stipendio medio di un profiler dell'FBI, che può guadagnare dai 40.000 ai 135.000 dollari annui.
Differenze tra profiler e criminologo
Il percorso formativo del profiler e del criminologo può essere simile se non identico. E quello professionale? Ad esempio il profiler risulta una figura decisamente specializzata nell’ambito clinico-forense, all’interno del quale il lavoro del criminologo trova ampio spazio.
Quest’ultimo, tuttavia, può lavorare anche nel settore penitenziario, occupandosi del trattamento e della riabilitazione sociale dei detenuti, così come di sicurezza aziendale, industriale o informatica. Sia il profiler che il criminologo, infine, possono occuparsi di divulgazione e comunicazione scientifico-investigativa, oppure lavorare nel mondo accademico.
DOMANDE FREQUENTI
Il profiler si occupa di individuare l’autore ignoto di un reato analizzando quest’ultimo, la scena del crimine e le caratteristiche della vittima. Grazie a questo processo gli sarà possibile ricostruire un profilo del criminale comprensivo delle sue caratteristiche psicologiche e sociodemografiche, così da arrivare a una rosa di sospettati su cui gli investigatori concentreranno le proprie ricerche.
La carriera del profiler può iniziare con una laurea magistrale in Psicologia oppure in Giurisprudenza. Altrimenti, c’è un’opzione ancora più specifica: la laurea in criminologia o in scienze dell’investigazione, che puoi trovare presso diverse Università Telematiche riconosciute dal Miur.
Lo stipendio del profiler dipenderà dalla sua competenza ed esperienza, dal settore in cui andrà a lavorare e dal numero di casi che affronterà. Facendo una stima approssimativa, possiamo dire che un profiler parte da 30.000 euro annui, fino ad arrivare, in taluni casi, a 120.000 euro. Si tratta di cifre poco più basse rispetto allo stipendio medio di un profiler dell'FBI, che può guadagnare dai 40.000 ai 135.000 dollari annui.
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