Come diventare insegnante di diritto: requisiti e iter formativo
Leggi il nostro articolo per scoprire tutto quello che c’è da sapere su come diventare insegnante di diritto
ARGOMENTI DEL POST
- Laurea in Giurisprudenza
- Requisiti necessari
- Classe di concorso A46
- Caratteristiche di un buon insegnante
Dopo anni di studio sogni di stare dall’altra parte della cattedra? Allora sei nel posto giusto. Vedremo insieme come diventare insegnante di diritto, ovvero i requisiti richiesti per ricoprire questo ruolo, il percorso formativo necessario e tutte le caratteristiche che deve aver un buon docente.
Come diventare insegnante di diritto: la laurea in Giurisprudenza
Il primo passo per vestire i panni del professore di diritto è il conseguimento di una Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza che richiede 5 anni di studio. Si tratta di uno strumento indispensabile sia dal punto di vista burocratico per accedere al concorso nazionale, sia dal punto di vista tecnico per acquisire una preparazione idonea al superamento delle prove che abilitano all’insegnamento di discipline giuridiche.
Se sei interessato a studiare online per ottimizzare i tempi e usufruire dei vantaggi offerti dalle università telematiche, puoi orientarti verso i seguenti corsi di laurea erogati da atenei riconosciuti dal MIUR:
Come diventare insegnante di diritto: i requisiti
A differenza di ciò che pensano parecchie persone, per insegnare diritto nelle scuole non basta una semplice laurea. Infatti, sulla base di quanto richiesto dal MUR è necessario ottenere dei CFU base e dei crediti formativi aggiuntivi. Nello specifico, dopo aver conseguito una laurea di vecchio ordinamento o magistrale in Giurisprudenza, puoi accedere al mondo della scuola in tre modi: inviando la domanda della messa a disposizione (MAD); inserendoti in graduatoria di terza fascia; partecipando al concorso pubblico nazionale per conseguire l’abilitazione.
Per presentare la MAD non serve avere l’abilitazione ed è un buon modo per ottenere i primi incarichi di supplenza di media o lunga durata come professore di diritto. L’abilitazione all’insegnamento, però, permette di accedere alla seconda fascia delle graduatorie di Istituto e allo stesso tempo consente di partecipare ai concorsi per titoli ed esami utili per l’accesso ai ruoli a tempo indeterminato.
Per potere accedere al concorso pubblico nazionale per docenti è fondamentale possedere 24 crediti formativi nelle discipline antropologiche, psico-pedagogiche e in metodologie didattiche. Sono richiesti, quindi, 6 crediti in almeno tre dei seguenti ambiti disciplinari:
- M-PED/01,03 – Pedagogia generale, interculturale e dell’inclusione
- M-PED/04,03 – Metodologie e tecnologie didattiche
- M-DEA/01 – Antropologia culturale e sociale
- M-PSI/01,04 – Psicologia dello sviluppo in ambito scolastico
Come accedere alla classe di concorso A46
Per quanto riguarda la classe A46, cioè quella inerente le Scienze Giuridico-Economiche, sono richiesti 96 crediti formativi universitari che afferiscono ai settori delle discipline politico-economiche (SECS P), delle discipline statistiche (SECS S) e del diritto (IUS).
I 96 CFU sono ripartiti come di seguito.
Per il settore SECS P:
- 12 CFU > Economia politica
- 12 CFU > Politica economica
- 12 CFU > Economia aziendale
Per il settore SECS S:
- 12 CFU > Statistica
- 12 CFU > Diritto privato
- 12 CFU > Diritto commerciale
- 12 CFU > Istituzioni di diritto pubblico
- 12 CFU > Diritto amministrativo
Le caratteristiche di un buon insegnante di diritto
Oltre ai requisiti di cui abbiamo parlato, per diventare insegnare di diritto occorrono anche delle qualità che si sviluppano via via con l’esperienza sul campo. Innanzitutto saper spiegare bene i concetti e avere la pazienza di spiegarli nuovamente in modi differenti per farli comprendere a tutta la classe. Essere in grado di coinvolgere gli allievi a seguire le lezioni; avere un’ottima gestione dello stress e della classe; avere buone doti comunicative e capacità organizzative; essere empatico e diventare un punto di riferimento per gli studenti in difficoltà.
DOMANDE FREQUENTI
È necessario possedere una Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza, ottenere crediti formativi aggiuntivi e conseguire l’abilitazione all’insegnamento superando un concorso pubblico.
Occorre avere una laurea e ottenere 24 CFU nelle discipline antropologiche, psico-pedagogiche e in metodologie didattiche.
Bisogna ottenere 96 CFU che afferiscono ai settori delle discipline politico-economiche (SECS P), delle discipline statistiche (SECS S) e del diritto (IUS).
Se necessiti di maggiori informazioni, non esitare a scriverci, ti risponderemo fornendoti una consulenza del tutto gratuita nel minor tempo possibile.