Facoltà di Giurisprudenza: quale scegliere?
Scopri come sono strutturate le facoltà di Giurisprudenza per scegliere quella migliore per te.
ARGOMENTI DEL POST
– Facoltà con test d’ingresso
– Facoltà a numero aperto
– Facoltà di Giurisprudenza: materie
– Giurisprudenza: sbocchi lavorativi
Vuoi rendere il diritto il tuo pane quotidiano? Ti interessi a tutti i mutamenti che intervengono nel mondo della legge? Ti vedi bene in un’aula di tribunale e ti chiedi come diventare avvocato?
Se la risposta ad almeno una di queste domande è positiva, allora la facoltà di Giurisprudenza risulta sicuramente adatta ai tuoi piani.
Facoltà di Giurisprudenza con test d’ingresso ostativo
Se sei intenzionato a iscriverti presso una facoltà di Giurisprudenza, è bene valutare tutte le opzioni presenti sul tavolo.
Dopotutto la laurea magistrale in Giurisprudenza dura 5 anni: si tratta perciò di un impegno a lungo termine, che sarà sicuramente reso più agevole dall’aver scelto la facoltà migliore per le tue esigenze.
A tal proposito, specifichiamo intanto che per accedere a una facoltà di Giurisprudenza è necessario avere un diploma di scuola superiore o altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto equipollente.
Si tratta di un requisito richiesto da qualsiasi ateneo, a differenza di quanto accade invece per il test d’ingresso a Giurisprudenza di natura ostativa.
Di fatto questo è presente solo in alcune università, che ne decidono anche la struttura; se presente, il test sarà articolato in domande di lingua italiana, ragionamento logico-verbale, ragionamento logico-matematico, cultura generale, educazione civica o lingua inglese.
In genere sono le Università private con Giurisprudenza come la Bocconi o la LUISS a presentare un corso di laurea in legge a numero chiuso, e quindi con una prova di ammissione ostativa. Tuttavia può anche accadere che in alcuni atenei pubblici – come quello di Roma Tre – vi sia un test d’ingresso di Giurisprudenza a numero chiuso.
Perché scegliere una Facoltà di Giurisprudenza a numero aperto
Tra le altre tipologie di facoltà di Giurisprudenza vi sono anche quelle a numero aperto, le quali non prevedono un test d’ingresso ostativo, ma solo una prova volta a sondare le conoscenze base del candidato.
L’eventuale esito negativo del test consente comunque l’immatricolazione al corso di laurea in legge; tutt’al più si richiederà allo studente di adempiere a degli Obblighi Formativi Aggiuntivi tramite dei corsi di recupero.
Se ti chiedi dove iscriverti, sappi che tra le varie facoltà di Giurisprudenza a numero aperto troviamo anche quelle delle Università Telematiche. Vediamo quali sono i corsi di laurea che offrono:
- Laurea Online in Giurisprudenza (UniDav)
- Laurea Online in Giurisprudenza (UniCusano)
- Laurea Online in Giurisprudenza (UniTelma)
- Laurea Online in Giurisprudenza (UniFortunato)
- Laurea Online in Giurisprudenza (eCampus)
- Laurea Online in Giurisprudenza (Pegaso)
Oltre al vantaggio di poter accedere direttamente al corso di laurea in legge senza dover sottostare allo stress di un test d’ammissione ostativo, le facoltà di Giurisprudenza telematiche presentano anche altri punti di forza.
Di fatto studiare Giurisprudenza online permette ai corsisti di apprendere nei momenti e nei luoghi a loro più congeniali: le lezioni sono tutte presenti sulla piattaforma e-learning delle università, così come il materiale di studio.
Nonostante l’impronta virtuale propria degli atenei telematici, il contatto umano non viene meno grazie alla possibilità di interagire coi docenti o con i Tutor per ricevere chiarimenti e sostegno.
Iscriversi a Giurisprudenza online è utile anche perché i principali sbocchi professionali a cui porta questa facoltà, ovvero le professioni di avvocato, notaio e magistrato, prevedono dei concorsi da affrontare con mesi di studio in via autonoma.
Di fatto l’apprendimento in teledidattica aiuta in questo senso ad acquisire maggiore indipendenza e concentrazione. Infine chi sceglie una facoltà di Giurisprudenza online conseguirà un titolo di studio del tutto equipollente a quello tradizionale, dato che le Università Telematiche sono riconosciute dal MIUR.
Facoltà di Giurisprudenza: materie
Oltre alla validità del titolo di studio, anche le principali materie di Giurisprudenza risultano in comune tra le università pubbliche e quelle telematiche. Ecco qui di seguito gli esami che gli studenti affronteranno in qualsiasi facoltà di Giurisprudenza:
- Diritto privato
- Diritto civile
- Diritto processuale civile
- Diritto amministrativo
- Filosofia del diritto
- Diritto commerciale
- Diritto costituzionale
- Diritto penale
- Diritto processuale penale
- Diritto romano
Per quanto riguarda gli altri esami, il piano di studi di Giurisprudenza può variare da facoltà a facoltà, anche perché le leggi stesse cambiano di frequente, adeguandosi ai tempi che corrono e a nuove decisioni prese in materia.
In genere altri esami di Giurisprudenza che si possono ritrovare nell’offerta formativa riguardano il Diritto della navigazione, Diritto finanziario, Sociologia del diritto, Diritto dell’Unione Europea, Diritto canonico, Diritto agrario, Diritto fallimentare, Diritto industriale, Diritto sanitario, Medicina legale, Criminologia.
Facoltà di Giurisprudenza: gli sbocchi lavorativi
Se ti interroghi sulla Giurisprudenza e gli sbocchi lavorativi a cui porta questo corso di laurea, sappi che ve ne sono disparati: oltre agli iter più classici per diventare avvocato, notaio o magistrato, potrete anche scegliere strade meno note.
Per esempio chi si laurea in legge può diventare consulente legale, o lavorare come insegnante di discipline giuridiche.
In più il laureato presso una facoltà di Giurisprudenza avrà modo di accedere alla carriera diplomatica, anche perché durante i 5 anni si sarà dedicato allo studio del Diritto europeo e internazionale, nonché all’apprendimento della lingua inglese.
Uscendo dal campo prettamente legale, vediamo che il laureato in Giurisprudenza può impiegarsi con successo nel settore bancario, in quello delle risorse umane o nel marketing.
La laurea in legge aiuta anche a diventare criminologo, una professione sempre più gettonata. In generale chi acquisisce un titolo di laurea in Giurisprudenza potrà effettuare dei concorsi pubblici per entrare ad esempio al Ministero della Giustizia, all’Agenzie delle Entrate, al TAR o al Consiglio di Stato.
Se necessiti di maggiori informazioni sulle università telematiche di giurisprudenza o i corsi di laurea online in giurisprudenza, non esitare a scriverci, ti risponderemo fornendoti una consulenza del tutto gratuita.